• HOME PAGE
  • ESCURSIONI
    • Gruppo Col Nudo - Cavallo >
      • Col Nudo
      • Teverone around
      • Monte Zerten
      • Croda Bianca
      • Val Mesath: giro delle 4 forcelle
      • Col Cornier
    • Gruppo Duranno - Cima Preti >
      • Monte Borgà
      • Monte Lodina
      • Spalla del Duranno
    • Gruppo Spalti Toro-Monfalconi >
      • Cima Cadin degli Elmi
    • Gruppo del Pramaggiore >
      • Monte Pramaggiore
      • Cima Valmenon
    • Gruppo Raut-Resettum >
      • Monte Raut
    • Gruppo Caserine-Cornaget >
      • Monte Cornaget
    • Gruppo dei Brentoni >
      • Monte Brentoni
    • Gruppo del Bivera >
      • M.ti Clapsavon e Bivera
    • Gruppo del Tiarfin >
      • Monte Tudaio di Razzo
    • Gruppo Siera-Terze-Clap >
      • Terza Grande
    • Gruppo del Rinaldo >
      • Monte Rinaldo
    • Gruppo della Marmolada >
      • Marmolada Punta Penìa
    • Gruppo del Pelmo >
      • Monte Pelmo
    • Gruppo Tamer-San Sebastiano >
      • Cima Nord di S.Sebastiano
    • Monti del Sole >
      • Piz de Mezzodì
  • CHI SIAMO
  • TEAM S'CIOS
  • FOTO STORY
  • CONTATTI
  • LINKS UTILI
TEAM S'CIOS

MONTE LODINA
il guardiano del Passo Sant’Osvaldo

Picture
Provenendo dalla diga del Vajont, lungo la strada regionale 251, giunti nei pressi del passo di Sant’Osvaldo troviamo alla nostra sinistra l’inconfondibile bastione roccioso del monte Lodina: il guardiano del Passo Sant’Osvaldo. Come un guardiano esso custodisce un ambiente ricco di naturalità, nascondendo gelosamente i propri tesori ai frequentatori che transitano per la strada della Val Cellina e proteggendone l’ecosistema equilibrato e delicato che vive al suo interno. Con il consueto rispetto che si deve portare in tutti gli ambienti che andiamo a percorrere e a scoprire, siamo saliti su questa cima per poter godere dei bei panorami che ci offre, dalle Dolomiti Friulane, in particolare sulle cime dei Preti, dei Frati e del Duranno, fino alle Dolomiti Zoldane e oltre. Il silenzio totale che si percepisce lungo il sentiero e sulla cima, qualche volta interrotto dal verso degli animali che qui si possono incontrare, completa l’appagamento per una escursione in un luogo poco frequentato benché non del tutto isolato.

Picture
Passo Sant’Osvaldo (PN)  828 m. – Monte Lodina 2020 m.

Punto di partenza e arrivo: agriturismo Passo Sant’Osvaldo 779 m

Dislivello: 1240 m circa

Tempo di percorrenza: 6 ore circa, soste escluse

Difficoltà: EE in ambiente solitario, molto panoramico

Cartografia: editrice Tabacco foglio 021 scala 1:25.000

Relazione
Lasciata la macchina nei pressi dell’agriturismo Passo Sant’Osvaldo, ci si incammina per poche decine di metri in direzione del passo per prendere il sentiero n. 374A a 800 m. di quota circa che si stacca sulla destra della strada regionale 251. Inizialmente il sentiero si inerpica all’interno di un bosco di faggi, aceri, maggiociondoli e carpino nero, in direzione Nord Nord-Ovest, fino ad arrivare con una decisa svolta a sinistra su un ampio pianoro a 1248 m. Da qui il percorso riprende con inclinazione dolce che porta al Pian dei Giai 1466 m, sottostante il monte Fortezza. Dal Pian dei Giai il sentiero 374a continua in direzione Nord Est, tra le Pale Carnere e le pendici del monte Lodina, fino a raggiungere la forcella Lodina a 1860 m. Dalla forcella si segue ora una traccia di sentiero in direzione Sud, che tagliando lungo il versante Ovest del monte Lodina, ci porta alla sua cima a 2020 m (cumulo di sassi e libro di vetta). Il panorama dalla cima è estesissimo a 360° e spazia fin sulle Dolomiti Bellunesi, sul Pelmo e il Bosconero, sulle Dolomiti Friulane che si affacciano sulla Val Cimoliana, ma soprattutto ci regala una superba vista sul Duranno e Cima Preti, le due montagne simbolo che danno il nome all’intero gruppo montuoso.

                                                                   VAI ALLA FOTO GALLERY

Powered by Create your own unique website with customizable templates.